Mostrando entradas con la etiqueta Meditation. Mostrar todas las entradas
Mostrando entradas con la etiqueta Meditation. Mostrar todas las entradas

domingo, 9 de marzo de 2014

... e l'Energia [ITA]

Spesso le persone si sentono a disagio quando si parla di “energía” in ambito terapeutico. Questo deriva dal fatto che per molto tempo quello che veniva all'attenzione del pubblico é stata la "perversione" del concetto di energia per responsabilità di alcune figure oscure che si presentavano come maghi o guru, conferendo alla parola un aspetto mistico e misterioso.
Con la nascita della fisica quantistica e il superamento dei confini della fisica classica, stiamo cominciando a renderci conto che il nostro universo "fisico" non è altro che energia sotto forma di differenti stati di vibrazione. Tutto è composto da "qualcosa", che siano molecole, atomi, particelle subatomiche, anche quello che si pensava fosse il "vuoto" dello spazio tra i pianeti, le stelle, le galassie, è in realtà pieno di di particelle, campi energetici, radiazioni: in sostanza tiene una energia che in parte è conosciuta e compresa, in parte ancora in fase di scoperta. Detto questo a livello pratico alcune persone hanno cominciato a pensare: se tutto è energia, come possiamo utilizzare questo concetto nel campo della salute?
Le scienze cominciarono a sviluppare differenti discipline come la chimica e la fisica, che stanno alla base della pratica medica. In psicologlia e nelle terapie alternative moderne si cominciò a pensare all'energia come "informazione".
Per cui quanto parliamo di campi elettromagnetici generati dai nostri organi, i chackra o l'energia universale, parliamo della stessa cosa: fonti di informazione.

Ricordiamo che la medicina tradizionale ha individuato tre grandi campi elettromagnetici nel corpo giusto in tre posizioni dei chackra della cultura ayurveda e orientale. Questi sono generati dall'attività bioelettrica del cervello, del cuore e dell'intestino, tutte e tre zone riccamente innervate da neuroni.
Il concetto dell'Universo come energia già è una eredità di culture del passato. La Medicina Tradizionale Cinese basa su questo concetto il suo diagnostico clinico.
Il problema fondamentale per cui questo genere di concetto viene visto male o comunque non viene utilizzato nelle scienze occidentali nasce da una mancanza di "traduzione" nel "nostro linguaggio" di questi concetti. Per questo motivo non ci rendiamo conto che per quanto rispondano a nomi diversi dai nostri, sono in realtà molto vicini alle tradizioni scientifiche ufficiali.
Per cui se parliamo del chackra del cuore come il punto di incontro di cielo e terra, energia e materia, pensieri e emozioni, è la stessa cosa che se diciamo nel senso comune quando pensiamo che il nostro cuore è l'origine dei sentimenti, o in psicofisiologia quando notiamo che ogni emozioni implica notevolmente il nostro cuore, o quando consideriamo nella medicina tradizionale che il cuore possiede dei suoi neuroni specifici che creano connessioni a livello nervoso con differenti stati della nostra attivazione fisiologica.

E' tempo di dimenticarsi delle nostre differenze e di gettare un ponte tra la psicologia tradizionale, la psicologia energetica e le tecniche di equilibrio e guarigione energetica affinché la gente si renda conto che dietro a molte incomprensioni stanno rigide leggi di mercato e di protezione di potere personale/economico, di clienti, di investimenti in ricerca etc...
Per quanto in effetti questi interessi più "materiali" siano importanti perché espressione di una necessità di sopravvivenza animale che ci spinge a cercare il potere e mantenerlo, allo stesso tempo allontana i terapeuti (tradizionali e alternativi) da una visione globale, olistica e integrale della persona.
In questa ottica è necessario tornare a tenere in considerazione la parte spirituale dell'essere umano, quella parte di noi che soddisfa il nostro desiderio di eternità, la nostra creatività e la nostra volontà di affrontare le sfide della vita perché è la manistezione del nostro mondo simbolico interno que ha lo stesso diritto del nostro mondo razionale di "parlarci" e apportare informazione (o "energia") alla nostra vita.
Dopotutto se escludessimo il nostro mondo spirituale è come se guardando un'isola non percepissimo il mare. Non vedremmo i limiti del nostro pensare e ci chiuderemmo in un assolutismo pericoloso. Anche perché un isolano che non vede il mare, esclude a priori una grandissima risorsa come la pesca e si troverebbe a nutrirsi di noci di cocco per tutta la vita.

Il mio obiettivo in tutto questo è di creare una visione tanto ampia di questi concetti che alla fine non sarà più necessario proteggere ciascuno il proprio ambito professionale, perchè tutti avranno la stessa importanza in un lavoro che tutti finalmente concepiremmo come "sistemico", interdisciplinare.
Questo compito non può essere "mio" o "tuo". Si tratta di un compito di tutti. Io cercherò di fare la mia parte.
D'altro canto si tratta di un obbligo che tutti dovrebbero assumersi, quello di mantenere una mente aperta, di coltivare dentro di noi un suolo fertile per vari stimoli e pensieri, perché chiunque ci dica "QUESTA è LA soluzione" puntando a una sola cosa, o ci sta mentendo o per lo meno sta generalizzando molto.
Se nel caso che ci stesse mentendo il suo interesse non è "risolvere" un problema se non "guadagnarsi il pane" approfittandosi della situazione, nel secondo sicuramente avrà una parte di ragione proponendo la sua specifica soluzione e noi gli crederemmo, ma la sua incapacità di ampliare la visione del suo agire non gli permetterá di affrontare propriamente le cause del problema.
Qualunque disturbo o problema che abbiamo è "multicasuale", ossia ha più "con-cause" che lo producono, per cui solo un lavoro olistico, ossia a 360 gradi può risolverlo.
Per questo motivo un professionista onesto ci dirà che "LE soluzioni sono MULTIPLE" e lui stesso fornirà differenti livelli di intervento e ci consiglierà altri professionisti che completino il suo lavoro.

In conclusione: la cultura dell'"Energia-Fonte di informazione" è abbastanza ampia per permetterci di aprire la nostra visione del mondo per percepire i differenti piani su sui si manifesta un problema. Come ci dice Watzlawick, "non è possibile non comunicare", per cui attraverso il concetto di "energia" che raccoglie anche sistemi alternativi di lavoro terapeutico, "non è possibile non trarre e inviare informazione" e quindi "non è possible non trarre o non inviare energia".
Viviamo immersi nell'Energia perchè viviamo immersi nell'Informazione, e ne facciamo parte alterando sistemi e universi interi semplicemente con la presenza. Solo quando prendiamo coscienza di questo possiamo conoscere la nostra realtà e affrontarla con strumenti appropriati.
Siamo esseri attivi che cambiamo e creiamo il nostro universo esperienziale. Dobbiamo solo prendere coscienza del nostro potere, di quello che possiamo apportare al mondo, della energia/informazione che percepiamo e generiamo.
Anche noi siamo parte di questa energia, non solo con le nostre azioni, ma anche con la semplice capacità di percepire l'iformazione, creiamo un cambio in tutto.
Energia è solo una grande parola che nasconde una filosofia di apertura assoluta. Si può prendere come metafora, come realtà ontologicamente certa, come concetto, ma quello che importa è che sia la chiave per il nostro sistema cognitivo, per sbloccare i limiti (auto)imposti della nostra conoscenza e prendere parte attivamente alla vita dell'organismo-umanità di cui siamo parte e riflesso.

sábado, 23 de noviembre de 2013

... y las plantas de los pies.


Otro día estaba en la sauna de mi gimnasio después del entrenamiento. Estoy siguiendo un plan de fuerza y resistencia, pues al final de todo me tomo unos minutos de baño turco para mejorar la circulación de la sangre en los músculos, soltar las tensiones y ayudar las fibras a no "anudarse" entre ellas. De hecho está a la base de la buena salud de un deportista cuidarse también después del entrenamiento, respectando los tiempos de recupero y el descanso para permitir al cuerpo de re-organizarse.

Normalmente me siento ahí en posición del loto. No porqué soy un guru que piensa en meditar todo el rato (pero fijaros en mi proximo taller de entrenamiento consciente! ;)), pero porqué de esta manera puedo soltar los músculos de la pierna, hago unos estiramientos y sobre todo puedo estar en mi toalla cómodo y en una posición correcta.

Mientras que me estaba fijando en la respiración y en recoger el calor perdido en entrenamiento, miré a las plantas de mi pié izquierdo y pensé: "pero hijo, piensa cuanto tiempo he andado sobre de ti, te he dado golpetazos corriendo y saltando, te he utilizado como arma (he hecho artes marciales cuando era adolescente) y nunca te he agradecido todo esto...".

Ahora... antes que pensáis que el calor me había dado a la cabeza (cosa posible y realista), hay que explicar una cosa de mi. Con el tiempo he aprendido que como nosotros somos células y órganos de sistemas complejos situados en una realidad transpersonal. Desgraciadamente nuestro "antropocentrismo" nos impide considerar que tal vez, de manera diferente de lo que estamos acostumbrados a pensar, tambien nuestro cuerpo y nuestras células sean conscientes de si mismas. De hecho muchas respuestas a cambios ambientales no pasan a través del sistema nervoso central antes de haber pasado por sistemas de respuestas automáticas locales.
Y sin llegar a pensar que nuestras manos o nuestros píes tengan un cerebro, un espíritu, y una voluntad autonomas, como son "entidades" o sistemas bien definidos y destinatarias de pensamientos e intenciones, son partes de nosotros, pero al mismo tiempo son agregados atómicos que tomamos en préstamo para realizar cosas en esta realidad. Cuando moriremos irán formando otros sistemas totalmente diferentes!

Pues en el mientras que están conmigo, no sabiendo si tal vez en otra realidad hagan parte de un organismo con consciencia o ellas mismas tengan una forma de consciencia y si tengo tiempo, porqué no agradecerle de su trabajo? Es "crisis" también en nuestro sistema interior que si una parte de nosotros hace un buen trabajo lo damos por descontado? Es tan "loco" pensar que también órganos de nuestro cuerpo necesiten feedback para "sentirse" realizadas y cuidadas? Yo creo que si damos este feedback de "agradecimiento" activamos nuestras intenciones para cuidar de nosotros mismos y dar atención a más aspectos de nuestra existencia mortal para que esta sea mas aguantable y placentera.


Creo que tod@s tenemos que tomar un momento de nuestro día para agradecer a nuestra plantas de pié de su trabajo. Darle las gracias, cuidarlas, tomarlas como parte de nuestra existencia de igual importancia que otras partes, porqué sin ellas, nuestra vida seria totalmente diferente!
Amamos a nuestra plantas de píes! Darle masajes, baños de sales y esencias para tonificarlas y desinfectarlas, y zapatos cómodos para hospedarlas.

Claro, estamos tomando este concepto con la justa ironía que no puede faltar hablando de amar a proprias plantas de pies... 

Además que a parte el respecto y el cariño que hay que dar a las plantas de tus pies por lo que hacen para ti todos los días, pueden darte importantes informaciones sobre el estado de salud de tus músculos y de tus articulaciones.
Si por ejemplo los callos, en vez que esperar que se formen y se endurecen para luego gastar un pastizal entre cremas y "taladores" para quitarlos (solo para esperar que nazcan otros), pudieran ser escuchados, serian fantásticos "personal shoe-shoppers" para las zapatillas que tenemos que comprar. Además la formación de callos en una zona del pié da información cerca la postura de la "caminada" que tenemos.
Un postura equivocada, con el tiempo, crea daños a las rodillas, desarrolla de manera desequilibrada los músculos de la pierna y de los muslos creando tensiones en los músculos profundos de la cadera que van a afectar la postura de la columna vertebras. O simplemente, como el "range" de posibles maneras de caminadar "correctamente" es bastante amplio, escuchar e nuestros pies nos podría dar informaciones sobre que puntos de la suela de nuestros zapatos tiene que estar reforzada para suportar homogéneamente nuestro peso.
Simplemente dando importancia a una parte de nosotr@s que por el contacto con el suelo está culturalmente considerada como "impura" o "sucia", podemos influir positivamente en nuestra salud física.

Esto sin ablar de su importancia en algunas técnicas de meditación como las de mindfullness y sin considerar la importancia simbólica del pié como punto de contacto con el suelo y la parte "material" de nuestra existencia terrenal.

Total: escuchamos a nuestro cuerpo y eso significa tambien a nuestros pies.
Hay que  tomar consciencia de las partes que por cultura son consideradas "menos nobles", porqué de hecho estas partes son a veces el fundamento (en este caso no solo metafórico) de nuestra vida.

viernes, 22 de noviembre de 2013

... y el Counseling


"El término counseling es un anglicismo que comprende diversas áreas de trabajo [...] que apunta a la prevención y atención de problemas de la vida cotidiana o conflictos relacionados con crisis vitales tales como sexualidad, adolescencia, relaciones de pareja, adicciones. con un importante uso de recursos provenientes de la Psicología Humanista." (Wiki)
Sustancialmente el counseling es una forma paralela y complementaria a la psicología tradicional que toma su fuerza en el centrar el trabajo en la persona poniendo el terapeuta en segundo plan.
Como hacía Socrates en sus "diálogos", el counselor saca la verdad de la persona como la ostétrica ayuda a la mujer en el parto, en este caso con tecnicas y entrenamiento especifico para minimizar el impacto del terapeuta en la terapia.
El counseling es una forma paralela de psicología por dos motivaciones: primero el tipo de preparación (el counselor no tiene los conocimientos especifico para tratar con psico-patologia), segundo por la especifica situación cliente-terapeuta que no está compartida por todos los psicológicos.
Hay muchos psicólogos que prefieren mantener la posición de supremacía "dia-logica" (o sea mantener una posiciòn de "experto que ayuda") en la terapia y otros utilizan un trabajo mixto (a mitad entre la paridad relacional del counseling y la clásica de experto-cliente).
Las tres posiciones (estándar, mixta y centrada en el cliente) tienen ventajas como por ejemplo dependiendo del tipo de problema del cliente donde una posición más fuerte del psicólogo puede ser útil, asì como en el trabajo con las psico-patologia donde solo la posición estándar y la mixta tienen buen éxito. Al mismo tiempo cada una tiene sus puntos débiles.

Hay una lucha de poder entre psicologia y counseling que nace desde la tipologia de trabajo que pueden hacer los unos y los otros. De hecho hay counselor que trabajan con psico-patologia solos, y esto no está bien por la falta de preparación especifica. Pero se utiliza instrumentalmente la mala fe de unos para quitar importancia a este trabajo, por cuestiones de guardar propria parte de mercado de clientes.
Lo mejor, como siempre, seria un trabajo de equipo donde diferentes profesionalidades se encuentran para ayudar a 360° la persona sin olvidarse de aspectos importantes de su vida que contribuyen al problema.
Pero en el mientras con el Counseling puedes trabajar con los problemas diarios de las personas sin hablar de patologia. Cualquier cosa. Desde los problemas de pareja, una inseguridad a hacer algo, una decisiòn importante etc...

Llegando a nosotros: porqué un psicólogo tradicional sistemico elige poner el counseling en sus terapias en vez que poner el acento en la posibilidad de hacer psicoterapias?
Primero porqué el counseling no es solo una profesión, sino una manera de trabajar con el cliente que veo más cercana de mi manera de considerar como debe ser la relación terapéutica.
Segundo porqué la psico-patologia es una palabra muy extensa, demasiado extensa, tanto que engloba en su vientre muchas formas de "normalidad" no estadísticas que se van a perder en un trabajo de "normalizaciòn" como lo que a menudo se ve en las consultas de psicólogos.
Tercero, y directa consecuencia del segundo, porqué creo que cuando el trabajo psicológico del counseling llega al limite de su eficaz, todo lo que queda fuera de su área de acción (la "psicopatologia" como la llaman), pueda ser trabajada con la ayuda de terapias alternativas.
Pues por ejemplo en un caso de depresión, utilizaría el counseling para la parte más "mental", y luego por ejemplo reiki, cromoterapia, sacar el animal de poder y la auricoloterapia para subir la energía personal.
Por un caso de ataques de panico utilizaría el counseling para la parte mental, luego sacar el animal de poder, meditaciòn guiada, tal vez regresiòn y reiki para equilibrar.
Por un caso de problemas alimenticios, utilizarìa el counseling para la parte màs mental, y luego fitoterapia, terapia regresiva, cristaloterapia y reiki... etc...

Y cuarto, y más importante, porqué el counseling te va dar una posición más humilde cerca lo que puedes hacer como terapeuta para la persona. El counseling es la manera que más confiere a la persona el poder de solucionar sus mismos problemas con a lado un "entrenador" que le motiva y le ayuda a buscar su mismo camino. Sin implicarse, el cliente nunca va a sanarse, y al contrario puede crear dependencia del terapeuta, y si proprio tiene que ser dependiente de algo, hay dependencias igual de dañinas y más divertidas....

Una vez que has estudiado counseling centrado en la persona, y tienes muchas herramientas variadas para trabajar el problema desde diferentes perspectivas, es posible crear un trabajo mucho más completo.
Y como el titulo de psicologo todos los conocen, pero las terapias alternativas tienen mala fama, prefiero siempre dar más visibilidad a estas porqué, como psicólogo, creo sean herramientas fundamentales para nuestra profesión.
Pues soy psicologo, soy counselor, terapeuta holistico, quiromasajista, todo a la vez, pero lo que nunca podré cubrir con mis conocimientos solos es el valor principal de un buen trabajo en el ámbito de la salud: el trabajo inter-disciplinar o de equipo.
Pero darme tiempo.... ;)

martes, 22 de octubre de 2013

... y la Medicina China

La medicina china es una forma de sanación energética. Es porque pone como base que todo es energía. Hablamos de Qi para explicar este concepto de energía, el aliento que da la vida. Luego esta energía tiene una parte “material”, la esencia vital y reproductora de vida, y dos estados de esta parte material que son los mas conocidos yin y yang.
Esta son fuerza opuestas, pero como enseña la famosa imagen blanca-negra ninguno de los dos es totalmente yin o yang, porque hay una pequeña parte del uno en el otro. No son fuerzas creadoras y destructoras, son fuerzas de “dirección” hacia dentro el yin, y hacia fuera el yang.
El hombre es considerado la fusión de cielo y tierra, energía y materia, anima y cuerpo. La dualidad está superada a través de la integración de los dos estados del Qi.
Para trabajar con el cuerpo se interviene en los chakras y los meridianos, núcleos energéticos del cuerpo los unos y lineas de fuerza electromagnéticas los otros. Chakras y meridianos están explicados por la medicina tradicional con los campos electromagnéticos que generaran los órganos principales y los plexos de nervios que pasan a través del cuerpo.
Pues la sanación pasa a través de la cura de los diferentes cuerpos, el físico y los “sutiles”.

La medicina china tiene una compleja clasificación de los órganos que se basa en los que los chinos llaman los cinco elementos: fuego, tierra, metal, agua y madera. A sus veces estos cincos elementos están conectados con los cinco sentidos, cinco emociones, cinco sabores, etc...
Este sistema de elementos describen las funcionalidades de los órganos como la medicina tradicional, y al mismo tiempo conectan estos órganos con funciones emocionales como nos dice también la psicosomatica clásica.
Para utilizar en terapia holistica la medicina china hay muchas posibilidades. Es un sistema medico alternativo pero complementario a lo occidental.

El sistema teórico que está atrás de este tipo de medicina se basa en un sistema diagnostico energético/emocional de las enfermedades. Los órganos no son solo “sacos de carne”, son la manifestación en este nivel vibracional de pensamientos, emociones, personalidad... pues para trabajarlos la intervención tiene que pasar por la parte física y la parte emocional a la vez.
Esto está a la base de la acupuntura que es una técnica siempre más apreciada y utilizada incluso en los mejores hospitales occidentales.
Otra forma de utilizar la medicina China es con la reflexologia, una ciencia que trabaja en partes del cuerpo conectadas a nivel energético (y nervioso) con las otras.
Una aplicación de la reflexologia que utilizo en mi consulta es la Auricoloterapia, que con el utilizo de agujetas, chinchetas, imanes, va a trabajar los diferentes órganos tocando los nadis, los meridianos correspondientes a cada órgano que pasan a través de las orejas.
A lado de esta técnica utilizo la Kinesiologia y la EFT en una terapia muy eficaz que trabaja a la vez cuerpo, pensamientos y emociones.

Mis botecitos de hierbas para la fitoterapia en mi consulta! :)


sábado, 19 de octubre de 2013

... y la Energia

Mucha gente se encuentra incomoda cuando se habla de “energía” en ámbito de salud. Eso porqué por mucho tiempo lo que salia a la atención del publico ha sido la "perversión" del concepto de energía por parte de asombrosas figuras que se prospectaban como magos o adivinadores, confiriendo a la palabra algo místico y misterioso.
Con el nacimiento de la física cuántica y la superación de los limites de la física clásica, nos estamos enterando que nuestro universo "físico" no es nada más que energía en diferentes estados de vibración. Todo está compuesto de “algo” que sean moléculas, átomos, partículas sub-atomicas, incluso lo que se pensaba fuera el “vacío” de “espacio” entre planetas, estrellas y nebulosas tiene partículas, campos y radiaciones, tiene una energía en parte conocida en parte no.
Pues a nivel practico hemos empezado a pensar: si todo es energía, como podemos utilizar este concepto en el campo de la salud?
Las ciencias empezaron a desarrollar diferentes disciplinas como química y física que están a la base de la practica medica. En psicología y en las terapias alternativas modernas se empezó a pensar en la energía como “información”.
Pues cuando hablamos de campos electromagnéticos generados por nuestro órganos, chakras, o energía universal, hablamos en diferentes ciencias de la misma cosa: fuente de información.
Los campos electromagnéticos de nuestro cuerpo físico han sido medidos por la física medica tradicional y están situados en el mismo lugar de los chakras de la medicina china y hindu.
El concepto de universo como energía ya era herencia de nuestro pasado. La medicina China se basa en esto por ejemplo. El problema fundamental es de “traducción” en un lenguaje occidental de conceptos que, aunque tomen nombres diferentes en una cultura o en la otra, tienen el mismo significado.
Pues si hablamos de chakra corazón como el punto de encuentro de cielo y tierra, energía y materia, pensamientos y emociones, es la misma cosa que decimos en el sentido común cuando pensamos que nuestro corazón tiene los sentimientos, es lo mismo que vemos en psicofisiologia cuando notamos que cada emoción implica notablemente nuestro corazón, y es lo mismo que nos dice la ciencia medica cuando descubre que el corazón tiene sus neuronas.

Es tiempo de olvidarnos de nuestras diferencias, y de echar un puente entre la psicología tradicional, la psicología energética y las técnicas de sanación energética para que la gente se entere que atrás de muchas incomprensiones están rígidas leyes de mercado y de protección de poder personal/mercado de clientes/inversiones en investigación etc...
Aunque todos estos intereses "materiales" sean importantes porqué expresión de la necesitad de supervivencia animal que nos empuja ganar poder y mantenerlo, esto aleja los terapeutas (tradicionales y alternativos) de una visión global, holistica, integral de la persona.
En este concepto hay que volver a considerar la parte espiritual del ser humano que es la que satisface nuestro deseo de eternidad, nuestra creatividad y nuestra voluntad de enfrentar los retos de la vida, porqué es la manifestación de nuestro mundo simbólico interno que tiene el mismo derecho de nuestro mundo racional de hablar y aportar información (o energía) a nuestra vida.

Mi intento en todo esto es de crear una visión tan amplia de estos conceptos que al final no será mas necesario proteger cada uno su profesión porque todas tendrán la misma importancia en un trabajo que tiene que ser "sistemico", interdisciplinar.
Pero este compito no puede ser "mio" o "tuyo". Este es un compito de todos. Yo intentaré hacer mi parte.
Pero es una obligación de tod@s la de mantener una mentalidad abierta, de cultivar dentro de nosotros mismos un suelo fértil a estímulos varios, porqué cualquiera persona que nos diga que "ESTA es LA solución" puntando a una sola cosa, nos está mintiendo o generalizando mucho. Y si en el primer caso su interés no es "solucionar" sino aprovecharse para ganar algo, en el segundo seguro tiene razón, pero solo porqué "todo contiene todo" en el mundo holistico, y seguro lo que está proponiendo es parte de una solución, pero no es LA definitiva. La solución es "múltipla", y eso solo la cultura de la energía, nos permite percibir esta cosa porqué nos abre a coger información (energía) de todo, porqué si como decía Watzlawick, "no es posible no comunicar", pues "no es posible no dar y traer información" y en definitiva "no es posible no dar y traer energía". Nosotros y nuestra realidad tenemos diferentes capas, diferentes niveles, y solo siendo conscientes de esto podemos conocer nuestra realidad y enfrentarla con herramientas funcionales.
Somos seres activos que cambiamos y creamos nuestro mundo. Tenemos solo que acordarnos de nuestro poder, de lo que podemos llevar al mundo, de nuestra "energia/informaciòn" porqué incluso nosotros somos parte de ella y nuestra manera no solo de actuar, pero también de percibirla, crea un cambio en el todo.